Tornare in forma dopo la gravidanza rappresenta per molte donne un incubo a cui spesso pensano già prima di rimanere incinta. Ecco che Martina Facchini, la Personal Trainer delle mamme, ci spiega come e quando riprendere l’attività fisica.
Tutte le donne sono coscienti del fatto che dimagrire dopo il parto è e sarà sempre il pensiero più preoccupante di ogni neomamma. Pensare di non tornare più come si era prima della gravidanza potrebbe rappresentare un vero e proprio incubo. Pensare di non entrare più nei vestiti che riempivano il proprio armadio. E pensare di non sentirsi più bella e a proprio agio con il proprio fisico, potrebbe mettere a dura prova ogni donna. Quindi cosa fare?
Negli articoli precedenti vi ho parlato dell’importanza fondamentale che riveste l’attività fisica durante la gravidanza. Fare attività fisica durante la gravidanza ha l’obiettivo di creare uno stato di benessere. Ha l’obiettivo di mantenere una buona forma fisica e un buono stato di salute. Fondamentale anche per evitare di prendere troppi kg e sopportare i cambiamenti fisici e fisiologici che il corpo subisce. Possiamo quindi dire che se una mamma ha fatto movimento durante i 9 mesi, sarà molto più agevolata a tornare “attiva” e in forma dopo il parto. Proprio perché il fisico non si è messo in pausa per 9 mesi.
Quindi come e quando si può ricominciare a fare attività, e quali sono le giuste cose da fare? I consigli delle nonne che dicevano che devono passare i famosi 40 giorni dopo il parto non sono poi così sbagliati, anzi, il corpo della donna ha bisogno di riadattarsi alla normalità senza fretta di tornare a fare tutto come prima. Quindi questi famosi 40 giorni vanno rispettati proprio per dare al corpo la possibilità di ripartire.
Durante la gravidanza abbiamo suddiviso tre trimestri differenti per modificare in base al trimestre l’attività fisica. Faremo la stessa cosa anche in questa fase.
Analizzate ora in modo molto semplice le fasi dell’esogestazione, dobbiamo tenere in considerazione prima di pensare all’attività di ripresa, di che tipo di parto è stato eseguito. Vaginale naturale, vaginale operativo o taglio cesareo? Ovviamente a seconda del parto eseguito cambierà anche il percorso di ripresa, facendo attenzione alle singole caratteristiche che ogni parto comporta. Va sempre poi tenuto in considerazione lo stato d’animo della mamma:
Una volta che abbiamo analizzato il tipo di parto avuto e preso in considerazione lo stato d’animo della neomamma, dobbiamo effettuare delle valutazioni per vedere se è presente una diastasi dei retti addominali, una disfunzione del pavimento pelvico o un problema alla cicatrice in caso di taglio cesareo. Effettuate queste valutazioni, possiamo iniziare a prevedere un programma di recupero e allenamento adatto. Tale allenamento però non sarà mai uguale a valido per tutte le mamme ma andrà studiato e adattato ad ogni donna. Tenendo conto delle valutazioni appena menzionate, del tempo a disposizione e degli obiettivi individuali.
In linea di massima se proprio abbiamo intenzione e voglia di rimetterci in movimento, potremmo cominciare con delle semplici camminate, anche a passo veloce. Con attività classiche come ad esempio nuoto o ginnastica in acqua. Per quanto riguarda i tanto adorati addominali, vi consiglio di non seguire nessun tipo di programma prestabilito che si trova facilmente in rete e promette di farvi tornare degli addominali come prima della gravidanza, perché in caso di diastasi l’addome deve seguire un protocollo ben specifico altrimenti si rischia di peggiorare la situazione. Anche in caso di cicatrice da taglio cesareo.
No a corsa, salti o utilizzo di pesi se prima non avete effettuato una valutazione del pavimento pelvico, perché anche qui si rischia di fare dei danni che poi saranno difficili da recuperare.
Quindi la cosa principale da fare è sempre chiedere consiglio a un professionista, che sia in grado di effettuare tutte le valutazioni del caso e successivamente accompagnarvi in un percorso di ripresa studiato su di voi e adattato alle vostre esigenze.
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Ciao sono Martina, personal trainer laureata in scienze motorie allo Iusm di Roma con una laurea sull’importanza dei riflessi primitivi nello sviluppo neurologico infantile. Ho un master in allenamento in gravidanza recupero del pavimento e diastasi addominale.
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