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MAMME E CORONAVIRUS: IL PROBLEMA DEI BAMBINI…

Scritto da Laura Citroni il .

Mamme e Coronavirus: le preoccupazioni più grandi delle mamme sono proprio i loro bambini e il troppo tempo passato in casa senza mai poter uscire!

A partire dal 9 marzo, con il Decreto n. 62 e poi con i successivi decreti integrativi e di aggiornamento, il nostro Governo ha adottato delle misure drastiche per favorire il contenimento del contagio da Covid-19. Tali misure prevedono, in primis, il divieto di assembramento. Non è possibile uscire dalla propria abitazione se non per motivi di urgenza o di necessità. O ancora, per motivi di salute (per esempio, per sottoporsi ad una visita già programmata).

Mamme e Coronavirus: la preoccupazione più grande va ai bambini

Salta subito all’occhio, di noi mamme specialmente, che nell’ambito delle diverse disposizioni che si sono succedute nell’ultimo mese, i grandi assenti sono i bambini. Il Decreto non ne fa alcuna menzione e non prevede per loro alcun trattamento ad hoc, che tenga conto delle loro specifiche esigenze.

Per questo, molte mamme hanno sollevato la questione. In particolar modo, hanno rilevato quanto sia difficile riuscire a gestire i più piccoli senza mai poterli portare a fare una passeggiata al parco, a giocare con gli amichetti, a correre e via dicendo.

La circolare del 31 marzo

La problematica è evidentemente arrivata fino al nostro Governo il quale, lo scorso 31 marzo, ha emanato una circolare.  Nella circolare vengono forniti chiarimenti in merito ai profili applicativi del Decreto, con riferimento agli spostamenti delle persone fisiche. In particolare, tale circolare precisa che “è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori, in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché svolta in prossimità della propria abitazione”.

Mamme e bambini: passeggiate in totale sicurezza?

Dunque, con il solo limite che non ci si allontani dalla propria casa, è possibile uscire con i bambini per fare una passeggiata. Tuttavia, ci sentiamo di sconsigliarlo e non in quanto avvocati, ma parlando da mamma a mamma. In questo momento è necessaria la massima sicurezza ed uscire con i bambini potrebbe trasformarsi in un’occasione per contravvenire alle disposizioni generali. Vi immaginate se il vostro bambino, appena uscite da casa, incontra il suo amichetto del cuore con cui non può giocare da ormai un mese? Naturalmente non riuscirete a fermarlo e i bambini si avvicineranno, giocheranno e ciò comporterà una violazione del divieto di contatto, di rispettare le distanze di sicurezza e così via.

Il nostro consiglio è quello di evitare…

Photo by Mish Vizesi on Unsplash

Vi invitiamo pertanto, anche se in effetti il Governo permette di uscire nelle modalità sopra indicate, a trovare dei modi alternativi per intrattenere i bambini. Inventare nuovi giochi a casa o coinvolgerli nelle vostre attività quotidiane.

Il diritto di visita dei genitori

Un altro tema che ci sta molto a cuore, che coinvolge i bambini e che non è stato puntualmente disciplinato nel Decreto, riguarda il diritto di visita dei genitori separati. Abbiamo ricevuto numerosissime richieste da mamme e da papà che ci hanno chiesto se fosse possibile recarsi presso l’abitazione dell’altro genitore per andare a prendere il proprio figlio e per condurlo presso di sé.

L’ordinanza del Tribunale di Milano

La risposta ce l’ha fornita il Tribunale di Milano che si è pronunciato con un’ordinanza resa in via d’urgenza lo scorso 11 marzo, con la quale ha precisato che sono consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o presso l’affidatario per portarli con sé a casa propria, secondo le modalità previste dal provvedimento di separazione o di divorzio, poiché le esigenze di tutela del minore non possono essere sacrificate ma devono essere garantite anche in questa situazione, purché si adottino sempre le misure di sicurezza indicate, quali l’utilizzo della mascherina, il mantenimento di almeno un metro di distanza nel momento in cui ci si sposta dalla propria abitazione e purché ci si munisca di autocertificazione attestante le ragioni dello spostamento.

Ripartenza dal 4 Maggio

Tuttavia con l’annuncio del Presidente Conte di ieri sera, 26 Aprile, le cose stanno cambiando e con molta attenzione e con estreme misure cautelative, il paese a partire dal 4 Maggio, ripartirà lentamente. Ciò non significa che potremmo tornare alla vita precedente, ma che le famiglie saranno autorizzate ad uscire di casa anche con i propri bambini senza munirsi di autocertificazione e sempre all’interno della propria regione.

I parchi riapriranno con divieto di assembramento e sempre con le adeguate misure di distanziamento. I bambini potranno finalmente giocare all’aria aperta, correre e divertirsi. Tuttavia l’apertura dei parchi rimarrà a totale discrezione dei sindaci. Sarà quindi nostra premura seguire e rispettare le regole per evitare nuovi divieti e chiusure.

Le scuole al contrario, rimarranno chiuse con riapertura a Settembre, salvo controindicazioni dovute all’andamento della situazione a seguito dell’inizio di questa nuova fase. Questa chiusura rappresenterà per moltissimi genitori che rientreranno a lavoro un serio problema!

Le parole del Presidente Conte

Ci affidiamo quindi al buonsenso dei cittadini. “Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi. Se vuoi bene all’Italia devi evitare il rischio che il contagio si diffonda“. Parole pronunciate ieri sera dal Presidente Conte. E continua: “anche nelle relazioni familiari, con i parenti, bisogna stare attenti, perché bisogna rispettare queste precauzioni...vogliamo tutti che il paese riparta, ma l’unico modo per convivere con questa nuova fase e con il virus è non ammalarci mantenendo la distanza sociale. Se non rispettiamo la distanza e le precauzioni, la curva salirà e potremmo andare fuori controllo. Aumenteranno i nostri defunti e avremmo danni irreversibili”.

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