Mamme e lavoro: un tema che abbiamo tantissimo a cuore. Per questo motivo da oggi, insieme a Taryn Di Ventura, ci occuperemo di aiutare le mamme a fare i primi passi verso una nuova vita professionale.
Voglio cambiare lavoro ma…
Mamme e lavoro? Si! Parliamo proprio di questo! E siamo certe che se stai leggendo questo articolo è perché in fondo, in fondo vuoi cambiare lavoro, ma… Quanti sono i “ma” dietro questa scelta? Tantissimi, lo so e sono pronti a moltiplicarsi all’infinito quando si diventa mamme.
Ti do una bella notizia però, prendere consapevolezza dei propri “ma” è il primo passo. Per cambiare? No, come dice Alejandro Jodorowsky
“Il primo passo non ti porterà dove vuoi andare, ma ti porta via da dove sei.”
E allora usciamo dalla gabbia dei nostri “ma”! Qui di seguito eccone alcuni tra i più gettonati.
Voglio cambiare lavoro, ma:
Se non sai da dove cominciare, comincia da te.
Prima di tutto è necessaria un’analisi approfondita delle tue competenze:
L’analisi delle competenze ti guiderà meglio di qualsiasi guru. Provare per credere.
Ho paura di finire peggio, di non trovarmi bene, ho paura del cambiamento, di non farcela (e derivati). Quindi fai ancora il primo lavoro in cui ti hanno assunto, vivi ancora nella casa con i tuoi genitori e hai sposato il tuo primo fidanzato del liceo? Non credo.
Sono sicura che nella vita hai affrontato tanti cambiamenti, qualcuno sarà stato vincente, qualcuno meno. (Ad esempio ora hai capito che farsi la frangetta non è una buona idea)
Anche qui, non voglio cadere nella banalità del “si impara dagli errori”, ma farti riflettere su una cosa: in nessun rapporto abbiamo la certezza di andare a stare meglio, di essere in grado, di non pentirci.
Questo però non è un buon motivo per non provare.
Perché l’unica certezza che abbiamo è che se non fai nulla e rimani ferma, di sicuro non si starai meglio mai.Ti consiglio di cambiare prospettiva: inizia a ragionare non solo sugli svantaggi del cambiare lavoro, ma anche sugli svantaggi del non cambiarlo.
“Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia, ma non sa quello che trova.”
Dicevano così le nostre nonne. Ma tu lo sai davvero cosa lasci? Io dico di no. Quando si prende una decisione, non è solo il costo della strada nuova a dover essere valutato, ma anche il costo che comporta rimanere nella strada vecchia. Come si fa? Cerca su google: “cost of inaction.” Vedrai quanto ti costa stare ferma!
Decidere di avere un figlio è una cosa che cambierà la tua vita per sempre in moltissimi modi che oggi non credi nemmeno possibili (e si, vale anche con il secondo figlio se ne hai già uno!).
Non puoi sapere che mamma sarai, prima di diventare mamma e non puoi decidere prima di cosa avrai bisogno e questo funziona dai prodotti da comprare (aspettate di partorire prima di riempirvi la casa!) alla decisione di cambiare lavoro. Per cui qualsiasi valutazione fatta oggi su come vorrai gestire la tua vita privata e lavorativa, non ha alcun senso, perché potrebbe cambiare tutto.
Fatta questa doverosa premessa, tieni sempre conto che per fare un figlio ci puoi mettere un giorno, ma anche 3 anni. Sono cose di cui si parla poco, eppure estremamente importanti. È dunque decisamente folle legare qualsiasi tipo di scelta ad un evento che è totalmente fuori dal nostro controllo e non sapremo mai quando e se, si verificherà.
Vietato dunque mettere in stand by la tua vita aspettando la maternità, anche perché lo stress che comporterebbe aver legato una cosa così bella e delicata al peso di tante scelte personali correlate, lo renderà ancora più difficile.
Se hai cambiato lavoro vuol dire che eri alla ricerca di nuovi stimoli e desideri di crescita, che senza dubbio non perderai una volta nato il bambino. Certo saranno tante novità, ci vorrà molto impegno e avere una rete di supporto, non devi sottovalutarlo, ma non è impossibile. Inoltre sarà molto meno pesante lasciare tuoi figlio al nido o ai nonni/baby-sitter, per un lavoro che ti gratifica e che hai scelto, perché il peso del tempo che non passi con tuo figlio può diventare un macigno con un lavoro che ti fa schifo.
Se diventare mamma è il tuo obiettivo, o se forse potrebbe esserlo, ma non lo sai ancora bene nemmeno tu, il mio consiglio è quello di cercare il più possibile di costruire il terreno migliore per far crescere questa piantina che sarà meravigliosa, ma ti renderà anche la vita più difficile all’inizio.
Personalmente, professionalmente e nel contesto che ti circonda, fatti trovare pronta con la versione migliore di te stessa, vedrai ti servirà!
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Sono Taryn di Ventura, mamma e fondatrice di “Un lavoro per mamma”, un servizio di consulenze nato per aiutare le mamme a ricollocarsi nel mondo del lavoro. Dopo la maternità si sente l’esigenza di cambiare tante cose, io l’ho fatto e ora aiuto tutte quelle che vogliono fare lo stesso.
Lascia un commento