Vacanze con bambini: ritmi estivi e consigli di viaggio. La gentle sleep coach Alexis Granelli non dimentica mai di darci qualche consiglio utile sulla gestione dei nostri bambini, anche quando i ritmi cambiano e si va in vacanza.
Vacanza è sinonimo di relax, distacco dalla realtà, parentesi felice, mare, montagna, divertimento, ore piccole e tanto altro ancora. Ma noi genitori non dobbiamo mai prendere le cose troppo alla leggera. Come ben sappiamo, senza organizzazione e giuste precauzioni, anche le vacanze estive possono trasformarsi in un incubo. Quindi, come suggerisce Alexis, la primissima cosa che dobbiamo fare, è pensare prima ai nostri bambini.
Prepariamoci per evitare capricci e viaggiare con serenità!
Spesso capita che quando partiamo per una vacanza estiva, il viaggio e la vacanza in sé, rappresenti per noi genitori una preoccupazione. Ecco quindi che Alexis ci elenca i tre consigli fondamentali per non cadere in errore:
Una domanda frequentissima alla quale Alexis si trova spesso a rispondere è:
Ma come facciamo se gli orari vengono totalmente scombussolati?
La risposta è semplice: gestire tutto con molta pazienza e regolarità. Se il bambino va a letto più tardi o fa il pisolino nel passeggino al mare, o si addormenta fuori orario, non crolla il mondo. L’importante è non agitarsi e stressarsi. Abbiamo tutti esigenze diverse e spesso quelle degli adulti non combaciano con quelle dei bambini, ma la flessibilità è la parola chiave per una vacanza armonica e senza pensieri.
Ecco qualche altro consiglio pratico da tenere bene in mente se si vuole andare in vacanza preparati e tranquilli:
Quando prenotate una vacanza bisogna sempre fare molta attenzione ai servizi offerti e ai dettagli indicati nelle proposte di viaggio. Se viaggiate con bambini piccoli, controllate sempre se si tratta di luoghi con accessi facili per passeggini, se sono appartamenti muniti di ascensore o se si tratta di hotel dedicati. Le strutture family-friendly sono quelle più attrezzate e normalmente non riservano sorprese, le altre strutture ahimè si!
Spesso si tende ad esagerare. Si, lo dico per esperienza. Si tende a portare troppi indumenti, pensando che i bambini si sporcano tanto, ma poi al contrario, si torna a casa sempre con mezza valigia di abiti mai indossati. Portate il giusto. Viaggiare con molti bagagli e con bagagli ingombranti è spesso causa di stress e di scomodità. Soprattutto se si viaggia a tappe.
Una cosa fondamentale è sapere dove si va e acquisire più informazioni possibili sulla meta. Quando viaggiamo con i bambini certe cose non sono scontate. La destinazione è vicina a ospedali? E’ un luogo sicuro? Si devono rispettare delle regole particolari? Si può allattare in pubblico? Ci sono posti dove poter cambiare i bambini? E così via. Sembra una stupidaggine, ma invece informarsi permette di non trovarsi spiazzati di fronte a regole ben precise e costumi locali.
Questa è la primissima cosa. Fino a qualche anno fa si poteva viaggiare all’interno della stessa nazione anche senza documenti, ma già da qualche anno c’è l’obbligo di avere sempre con sé i documenti dei figli. Quindi ricordatevi sempre di portarli con voi! A noi è capitato di dimenticarli un paio di volte, e il risultato è stato quello di aver perso l’aereo e la nave.
Non facciamoci trovare impreparati, soprattutto quando si va in vacanza con i bambini. Una buona abitudine è quella di pianificare il viaggio consultando una guida turistica. Noi usiamo sempre la LonelyPlanet, guida ricca di contenuti e informazioni utili. Studiare bene la meta e valutare con anticipo cosa fare con i bambini, dove portarli, dove farli mangiare e che tipo di escursioni siano adatte a loro o no, è fondamentale. Non dobbiamo trasformare la vacanza in un tour non-stop. I bambini hanno bisogno di piccole tappe e spazi, quindi no alle vacanze troppo piene di escursioni, gite o visite. Meglio poche cose e interessanti, che troppe e stressanti.
Viaggiare tutti insieme non è semplice. Quando diventiamo genitori e siamo alle prime armi con i neonati, le prime vacanze rappresentano sempre un grande punto interrogativo. Andiamo al mare o meglio la montagna? Potrà prendere l’aereo così piccolo? Ma troppe ore di treno gli faranno male?
Tutti pensieri legittimi e giusti ma spesso inutili. I bambini piccoli si abituano a tutto e possono fare molte più cose di quelle che immaginiamo. Quindi, basterà confrontarsi con il proprio pediatra prima di partire, per essere certi al cento per cento che il vostro bimbo sia in salute, e vedrete che la maggior parte delle destinazioni a cui state pensando sono adeguate al vostro piccolo.
Viaggiare con bambini piccoli non rappresenta affatto un problema, anzi. L’importante è stare calmi, organizzarsi bene e soprattutto informarsi. Se seguiamo queste regole e rispettiamo i ritmi e le abitudini dei nostri bambini, tutti si rilasseranno e si godranno la vacanza.
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