
MODA SOSTENIBILE PER BAMBINI: WE LOVE LELILLA!
Moda sostenibile per bambini e Slow fashion esistono: ecco a voi LeLiLLa! Un nuovo concept store di moda green per bimbi e mamme che cavalca l’onda delle tendenze kids di questi ultimi anni. Ne parliamo oggi con Elide, Founder dello shop Lelilla.
Lo shop LeLiLLa è nato nel 2020 dalla passione di mamma Elide. Quando è nata sua figlia Letizia (la Lelilla originale) Elide ha cominciato a pensare che per lei avrebbe voluto solo prodotti in fibre naturali per non esporla ad agenti chimici, pesticidi, tessuti sintetici che si trovano nella maggior parte dei capi in commercio. Ha cominciato così una approfondita ricerca che le ha aperto le porte di un mondo nuovo – vasto e affascinante – parallelo a quello dei grandi brand: la moda sostenibile per bambini.
Moda sostenibile per bambini: un concept basato su principi ben precisi
In Italia ci sono alcuni shop che da qualche anno trattano questa tipologia di abbigliamento ma rispetto ad altri paesi siamo solo all’inizio della “rivoluzione”. Certo, la moda sostenibile ha prezzi più alti della moda fast fashion perché la produzione dei capi segue delle regole e dei princìpi ben precisi, molto lontani dalla moda legata alla grande distribuzione. Non si tratta semplicemente di capi cari, dietro il loro prezzo c’è davvero tanto da prendere in considerazione e da capire.
La moda sostenibile è spesso sinonimo di family business e story telling
Quasi tutti i brand che si occupano del settore, spesso piccole aziende anche a conduzione familiare, hanno un sito con una pagina dedicata alla loro storia, al modo di produrre ed ai princìpi che li guida, non solo riguardo ai tessuti ma anche alle condizioni di lavoro e all’impatto ambientale.

L’importanza di materiali, certificati e condizioni di lavoro
È importante controllare la composizione dei capi: raramente qui si trovano fibre acriliche e poliestere. Esistono poi certificati che attestano l’ecosostenibilità dei materiali, uno dei più diffusi è G.O.T.S. (Global Organic Textile Standard) utilizzato soprattutto per i tessuti biologici e quelli che sono una miscela di canapa e di cotone biologico. Gli impianti di produzione certificati dal GOTS, prevedono le migliori condizioni ecologiche e sociali nei siti produttivi.

Il certificato garantisce l’adesione ai principi:
- Il cotone viene trasformato dalla coltivazione biologica controllata
- Sono utilizzati solo tessuti che non contengono sostanze inquinanti
- Lavoro volontario e libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva
- Nessuna discriminazione né lavoro minorile
- Convenzione di fissazione dei salari minimi e mediamente salari più alti del 20% rispetto al salario medio e orari di lavoro non eccessivi.
- Condizioni di lavoro umane, sicure e igieniche.
Da questo elenco si possono capire molte cose, partendo dal fatto che nel 2021 si danno per scontati molti di questi punti. Perché hanno dovuto inventare una certificazione del genere? Perché purtroppo non è scontato che tutto questo accada in un’azienda.
La storia di Elide e la nascita di Lelilla
Elide ha deciso quindi di condividere con altre mamme la sua esperienza non solo a parole ma proponendo valide alternative alla fast fashion. Nel 2020 ha aperto uno shop online e ha selezionato diversi brand da proporre a chi, come lei, è alla ricerca di qualcosa di “green e “slow”. In questo periodo molte persone stanno prendendo consapevolezza e cominciano a vivere in modo più attento, cercando di eliminare gli sprechi ed evitando di acquistare ciò che può nuocere all’ecosistema. LeLiLLa propone brand spesso non molto noti nemmeno a chi è attento e appassionato alla moda sostenibile.

Come vengono selezionati i capi di Lelilla?
Partendo dai valori, dalla qualità e dalla versatilità. Un capo di ottima qualità dura nel tempo e può essere utilizzato spesso e a lungo. Per questo i colori e i tagli selezionati non hanno particolari riferimenti alle mode del momento ma sono degli evergreen. Facilmente abbinabili tra loro permettono di avere un guardaroba con meno capi ma ben selezionati. Come fare?
Moda sostenibile per bambini: seguiamo gli insegnamenti della slow fashion!
Prima di tutto pensiamo bene a cosa comprare: cosa abbiamo già nell’armadio? Scegliamo capi facili da abbinare: quelli sostenibili hanno spesso colori classici e sempre attuali. Sono capi resistenti: se si prendono un po’ abbondanti durano più a lungo e si possono passare a fratelli e amichetti…la slow fashion è soprattutto una scelta.

Tessuti non di origine naturale e riciclati
Sapete che esistono tessuti naturali non di origine naturale e tessuti riciclati? Negli ultimi anni i si sta cominciando a lavorare anche con fibre non canoniche come il Lyocell (o Tencel, un materiale naturale, fatto dall’uomo, fatto di cellulosa di legno o polpa), LeLiLLa propone alcuni capi in questo materiale con il brand Wolf&Rita che tra l’altro vanta una manifattura dei capi eccellente (il marchio nasce da una famiglia di camicia portoghesi).
Grande attenzione ai materiali riciclati, ma anche al packaging
Un’attenzione particolare viene data anche al packaging, realizzato in materiale riciclato (o riciclabile) o addirittura compostabile. Anche dei capi vengono realizzati con fibre riciclate: è il caso ad esempio di Longlivethequeen (originaria dei Paesi Bassi) e dei maglioncini del brand danese GRO.
Questo discorso vale anche per la moda donna che Elide sta inserendo gradualmente nella sua offerta, spesso proponendo dei coordinati mamma/bimbo coni brand Monkind (Germania), la nuovissima We Are The New Society (Spagna), The Simple Folk (Inghilterra), Cosmosophie (Francia).

Moda sostenibile per bambini: la scelta dei brand
Molti sono i brand che Elide valuta per ogni stagione scegliendo ciò che può incontrare i gusti e le esigenze dei suoi clienti, molti nuovi marchi arriveranno nella stagione estiva come Ketiketa e Kapoune (entrambi francesi).
Per chi cerca un cotone organico che sembra seta sulla pelle Elide propone Minimalisma (Svizzera) e per chi vuole capi easy e colorati suggerisce MAINIO (Finlandia). Il suo shop online non è solo un’attività commerciale ma un manifesto per diffondere ciò in cui crede:
“Una nuova moda fatta da un vecchio modo di vestire”.
Così, Letizia sta crescendo indossando la sostenibilità e creando sostenibilità.

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