Fluoro ai bambini: si o no? Scopriamo assieme alla Dott.ssa Adriana Elefante che cos’è il Fluoro, come deve essere somministrato e se fa male oppure no!
Se si digita IL FLUORO sul motore di ricerca più utilizzato – parlo del doctor Google – la prima frase che viene fuori è “Il fluoro fa male”. Dato che in tanti se lo chiedono, parliamone e capiamo SE e QUANDO il fluoro fa male.
Partiamo con il dire che il fluoro è il minerale ormai universalmente e scientificamente riconosciuto per la sua efficacia ed efficienza nella prevenzione e nel controllo della carie. Tant’è che le linee guida del Ministero della Salute parlano chiaro e citano:
“La fluoroprofilassi, intesa come prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro, rappresenta la pietra miliare della prevenzione della carie ed è necessaria per tutti gli individui”.
La fluoroprofilassi può essere effettuata tramite due tipi di somministrazione:
A mio avviso, è da questa differenza di somministrazione del fluoro che sono sorti mille dubbi su un minerale che in realtà NON FA MALE.
L’evidenza scientifica sull’efficacia dell’utilizzo del fluoro per via sistemica è controversa e afferma invece che l’effetto preventivo post-eruttivo (con i dentini già comparsi) del fluoro, ottenuto attraverso la via di somministrazione topica, è considerato più efficace rispetto a quello pre-eruttivo (prima che i dentini compaiono), ottenuto attraverso la via di somministrazione sistemica.
Questo vuol dire che il miglior metodo per assumere fluoro è quello TOPICO, principalmente attraverso i dentifrici ed è anche quello più sicuro! Più sicuro perché è vero che il fluoro non fa male ma se preso in abbondanza diventa tossico. Come in tutte le cose, IL TROPPO STROPPIA ed è attraverso la somministrazione sistemica che si sono avuti i principali casi di fluorosi, ovvero una infiammazione data dal troppo fluoro assunto. Con la veicolazione topica del fluoro, la fluorosi diventa impossibile a meno che non decidiamo di mangiarci non so quanti tubetti di dentifricio tutti insieme!!!
Dipende dall’età:
La percentuale minore di Fluoro ed anche la differenza di quantità consigliata (rice-size e pea-size) dei dentifrici per bambini sono strettamente collegate alla non capacità di sputare dei piccoli. Questo comporta, soprattutto fino ai 3 anni, la possibile ingestione NON PERICOLOSA di quel minimo dentifricio utilizzato.
La somministrazione sistemica di fluoro è indicata in casi particolari :
E’ opportuno valutare con il proprio dottore se è necessaria questa integrazione sistemica spesso evitabile se il bambino segue uno spazzolamento due volte al giorno con il dentifricio adatto alla sua età.
Due sono i messaggi più importanti che vorrei trasmettervi con questo lungo e probabilmente discusso articolo:
Spero di aver chiarito qualche dubbio in modo tale da non demonizzare più una molecola che, da quando introdotta nei dentifrici, ha contribuito ad un declino importante della prevalenza della carie.
Per qualsiasi chiarimento, rimango sempre a disposizione e sarò felice di rispondere ai vostri commenti!
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Sono Adriana, una tarantina che con profonda amarezza ha dovuto lasciare la sua terra dove il diritto alla salute non è garantito. Vivo a Pescara e qui pratico la mia professione di Igienista Dentale. Sono una confusionaria, alla ricerca costante di sorrisi. In un sorriso ci vedo un’anima intima e preziosa.
Grazie per i preziosi consigli!