Stitichezza in gravidanza: un’altro sintomo molto comune tra le donne in dolce attesa. Ne parliamo oggi con Martina, La Personal Trainer delle mamme. Martina ci spiegherà come poter gestire questo problema in maniera semplice, prima ovviamente di dove ricorrere ad una visita ginecologica.
Ciao ragazze come state?
Eccoci a parlare di un argomento molto discusso: la stitichezza in gravidanza! Ultimamente confrontandomi con diverse amiche in dolce attesa, è emerso che uno dei tanti argomenti che le accomuna tutte è proprio questo. Un fastidio per alcune più “grave” per altre meno, ma comunque presente. Un disturbo che colpisce circa il 50% delle donne in dolce attesa.
Molto brevemente possiamo dire che il cambiamento ormonale è il maggior responsabile. La stitichezza in gravidanza viene attribuita maggiormente alla produzione di progesterone. Il progesterone è un’ormone essenziale dai primi mesi fino circa al settimo mese ed ha il compito di evitare le premature contrazioni uterine. Quest’ormone infatti, svolge un’azione miorilassante che purtroppo non è limitata solo all’aerea uterina, bensì estesa a tutta la muscolatura del corpo. Succede infatti che il progesterone riduce le contrazioni peristaltiche (necessarie per l’evacuazione) rendendo cosi le feci più dure. E quindi portando in poche parole la donna a soffrire di stipsi o stitichezza.
Si! Durante i mesi di gravidanza potrebbero presentarsi altre condizioni che favoriscono l’insorgere di stitichezza. Come per esempio:
Ecco perché è fondamentale seguire alcune linee guida generiche essenziali.
Sicuramente la prima cosa da fare è riferire al medico le sensazioni in modo tale che possa valutare se sia il caso di intervenire con l’aiuto di farmaci, dove possibile. Ma prima di ricorrere ai farmaci, che in gravidanza non sono mai ben accetti, possiamo sicuramente fare attenzione a delle piccole cose come ad esempio:
Altro accorgimento importante che poche donne conoscono è il famoso “rialzino” sotto i piedi . Strumento da utilizzare nella seduta sul water, che non faciliterà solamente la fase di espulsione delle feci ma salvaguarderà soprattutto il pavimento pelvico già sotto stress per contenere il peso del bambino e gli organi. Quindi vi basterà semplicemente mettere sotto i piedi un rialzo. Vanno bene anche due scatole di scarpe che siano sufficientemente alte da portare le ginocchia più in alto del bacino creando un angolo di circa 30°. Ovviamente la posizione dovrà risultare comoda, anche se le prime volte non sarà l’ideale perché dovrete abituarvi ed ovviamente la comodità sarà diversa da persona a persona. Ma poi vedrete che il rialzino si trasformerà nella vostra ancora di salvezza!
Grazie al rialzino, la muscolatura si troverà nella posizione corretta di spinta. Questa posizione risulterà infatti essere più efficace e come detto prima eviterà di aggravare maggiormente la muscolatura del pavimento pelvico che durante la fase di spinta viene sempre messo sotto stress. Grazie all’uso del rialzino sarà sia più semplice andare in bagno e allo stesso tempo vi permetterà di prendervi cura del vostro pavimento pelvico con cui dovrete iniziare a familiarizzare perché giocherà un ruolo fondamentale durante e dopo la gravidanza .
Ultimo aspetto da non sottovalutare in caso di stitichezza è sicuramente l’attività fisica, nei precedenti articoli abbiamo approfondito bene quali sono i benefici per mamma e bambino dello svolgere una regolare attività. Quindi, se le cose vanno bene, vi consiglio di farvi seguire da un professionista in grado di aiutarvi nella scelta degli esercizi migliori da eseguire in base al trimestre di gestazione. Anche la semplice camminata eseguita con regolarità può aiutarvi a mettere in moto l’intestino.
Insomma, non vi abbattete! Si tratta di solito di una fase transitoria che viene superata senza particolari problemi. Ma, se cosi non fosse e se i piccoli consigli dati non dovessero portare risultati, come accennato inizialmente, potrete rivolgetevi al medico di riferimento che saprà sicuramente consigliarvi la cosa giusta per voi.
Fateci sapere com’è andata e in caso positivo, lasciate un commento! Saremo felici di leggere le vostre esperienze e le vostre vittorie!
Un caro saluto a tutte,
Martina, la vostra Personal Trainer!
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Ciao sono Martina, personal trainer laureata in scienze motorie allo Iusm di Roma con una laurea sull’importanza dei riflessi primitivi nello sviluppo neurologico infantile. Ho un master in allenamento in gravidanza recupero del pavimento e diastasi addominale.
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