
UN WEEKEND PER FAMIGLIE A MADRID
Organizzare un piacevole weekend per famiglie in una grande capitale come Madrid: si può? Assolutamente sì, ma con i consigli giusti.
Weekend per famiglie in una capitale estera? Perché no!
Ora che sono arrivati i bambini molte cose sono cambiate.
Sembra non sia più tempo di programmare viaggi brevi e week end all’estero last minute. Spesso preferiamo organizzare tranquilli soggiorni “di villeggiatura” al mare o in montagna, sia d’estate che d’inverno.
Dedicando i weekend per famiglie ai più pratici dintorni.
Ma ripensandoci, quanta carica e stimoli assorbivamo – a venti o trent’anni (in ogni caso pre-maternità!) – in quei 2/3 giorni che trascorrevamo nelle capitali europee tra musei, piazze, concerti, locali e gastronomia tipica? Perché lasciarsi scoraggiare?
Con i consigli giusti si può tornare a vivere rigeneranti e stimolanti weekend per famiglie, con pargoli al seguito. Basta sapere cosa fare e dove andare.
Weekend per famiglie: iniziamo da Madrid
Abbiamo chiesto a un’amica di Mimom mag, Corinna Danieletto – mamma di Teseo e Tobia, friulana di origine, milanese per qualche tempo e ora residente a Madrid – di guidarci con i suoi preziosi consigli da insider nell’affascinante capitale madrilena. Corinna, viaggiatrice, poliglotta, per anni attiva nelle pubbliche relazioni, oggi realizza a mano borse, pochette e fasce per capelli con ricercati tessuti, con il marchio *corinna*.
Lasciamoci trasportare con l’immaginazione a Madrid.
Ecco le dritte per un immersivo, colorato e gustoso weekend per famiglie nella capitale spagnola.
Olé.
Partire, arrivare e…hablamos español!
Dall’Italia si approda a Madrid in un solo aeroporto: l’Aeroporto Barajas (con 4 terminal). I voli low cost dall’Italia arrivano al terminal 2 e 3, mentre i voli di Iberia al terminal 4 (il più moderno). Per raggiungere il centro città si può prendere il taxi (tariffa fissa 30 euro) si può andare in bus, con Exprés Aeropuerto (5 euro – ma con solo tre fermate) o in metropolitana con la linea 8.
Eccoci arrivati a Madrid. Se non conosciamo lo spagnolo, ecco alcune parole che dobbiamo assolutamente sapere per iniziare bene la giornata:
Ciao, arrivederci e grazie: Hola, hasta luego, gracias.
Questo: esto; quello: aquello.
Una birretta: una cãna.
(Un must a qualsiasi ora, spesso bevuta in una “terracita”, i tavoli fuori dai locali poiché i marciapiedi sono molto ampi. I madrileni amano intrattenersi all’aperto nei bar, con una tapa e una birra. Per questo la città è sempre così viva!).
Un ristretto: café corto; macchiato: cortado, capuccino: cafè con leche.
Il conto per favore: la cuenta por favor.
Weekend per famiglie: dove soggiornare?
Volendo scegliere la soluzione di un Airbnb, poiché la città è molto grande e suddivisa in tantissimi distretti e quartieri – per le mappe vedi il sito turistico di Madrid, ricco anche di moltissime informazioni utili- le zone consigliabili in cui risiedere sono: il Centro Storico, il quartiere di “Chueca”, molto divertente e colorato (quartier generale della comunità LGTB), il quartiere “Malasaña”, il più alternativo e perché no, anche il multietnico “Lavapies”.
Ecco quindi 4 soluzioni di Hotel/Hostal in alcuni di questi quartieri come proposta alternativa, comunque pratica per un bel weekend per famiglie.
Bastardo Hostel a Chueca. Bell’esempio di come si possa convertire un edificio di uffici in un ostello molto bello. È un bel riferimento anche soltanto per mangiare con i bambini. La cucina è semplice ma buona. Il ristorante si chiama Limbo. Ottimo il pollo allo spiedo al carbone con pomodorini e fagioli neri.
Hostal Persal in centro storico. Hotel in centro con poche pretese che però si distingue per un ambiente artistico e la sua posizione ottima, dietro Plaza del Sol.
The Hat Madrid. Altro ostello per chi cerca un ambiente giovanile e fresco, sempre in centro.
C’è poi la catena di alberghi Petit Palace. Piccoli Hotel sparsi per la città: una via di mezzo tra l’economico e il super caro.
Quando visitare Madrid nel nostro weekend per famiglie
Purtroppo con i cambi climatici di questi ultimi anni è veramente difficile, come un po’ ovunque, stabilire quando sia meglio visitare Madrid. È consigliabile escludere l’estate per il troppo caldo (secco e non umido, ma sempre caldo…) e durante il Natale (molti negozi e ristoranti sono chiusi tra il 24 e il 27). Mentre può essere un buon momento ai primi di gennaio: il 5 si svolge la mitica “Cabalgata de los reyes magos” ovvero la sfilata dei re Magi, simile alla sfilata dei carri di carnevale da noi. Un evento molto sentito perché i bimbi ricevono i regali durante la notte e non a Natale come in Italia. Un buon periodo potrebbe essere Pasqua o in primavera. Ideale è il mese di maggio. Ottobre è anche un buon periodo. il clima è ancora mite. Inoltre il 12 ottobre si svolge la festa nazionale della “Hispanidad”, una festa celebrativa che si ripropone dall’epoca di Franco.
A spasso per la città
Visitare Madrid con i bambini al meglio – ci dice Corinna – vuol dire stare molto all’aria aperta. Ma se il tempo non lo permette e se alla famiglia piace l’arte, ci sono molte proposte interessanti al di fuori dei classici musei Reina Sofía, Thyssen Bornemisza e Prado (il così detto triangolo dell’arte, perché i musei si trovano tutti e 3 molto vicini e raggiungibili a piedi).
Particolari giorni durante l’anno tutti i musei sono gratis, come per esempio il giorno del Patrono della città. Oppure esistono specifici orari di entrata gratuita durante la settimana, di solito la sera o la domenica pomeriggio: da verificare nella pagina internet di ogni singolo museo.
In “Plaza Mayor” la piazza principale del centro storico, si trova la Casa de la Panadería il centro turistico aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 20:30 dove trovare informazioni utili anche per sapere se ci sia qualcosa di speciale da fare con i bambini nei giorni di soggiorno.
Volendo concentrare la visita ai maggiori monumenti della città si può prendere un bus turistico. Funziona come qualsiasi sightseeing bus. Si può salire e scendere quando si vuole e si può scegliere tra 2 tipi di itinerari
Luoghi da visitare
Il Caixa Forum. La Fondazione della banca catalana Caixa, ospita spesso mostre interessanti (5 euro il costo dell’ingresso alle mostre temporanee). Al secondo piano si trova uno spazio gratuito dove i bambini possono partecipare a laboratori manuali e artistici. L’edificio è molto originale. Una visita veloce può essere interessante se per esempio si è appena usciti dal bel Giardino Botanico che si trova dall’altra parte della strada.
La Fundación Telefónica. È l’edificio della storica “compañía del teléfono”. Ospita belle esposizioni in un edificio completamente ristrutturato. L’ingresso è gratuito
Al primo piano si può visitare l’esposizione permanente sulla storia del telefono.
Allestimento interessante per grandi e bambini. Si può anche giocare con una vecchia centralina. Purtroppo non sono ammessi monopattini e valigie: meglio saperlo x arrivare preparati.
CentroCentro. Sede del comune di Madrid, merita una visita. Dispone di spazi ampi con esposizioni, sale lettura, shop e ristorante con vista sulla mitica “fuentes de cibeles” (dove il Real Madrid solitamente festeggia l’ultima coppa vinta). Se si vuole godere della bella vista basta prenotarsi per il turno successivo e salire sul tetto per soli 2 euro.
Plaza Santa Ana. Bella piazza dove riposarsi se si sta facendo un itinerario a piedi, ideale per famiglie perché mentre i grandi bevono i bambini possono giocare nei due parchi giochi inseriti nella piazza.
Railway Museum. Il Museo dei treni. Si può salire su vecchie locomotive e carrozze dove prendere anche un caffè. Nel giardino all’esterno è riprodotto un treno a vapore in miniatura dove possono salire genitori e bambini. Una curiosità interessante da sapere: una volta al mese viene organizzato un fantastico mercatino di artigiani, second hand e food truck al suo interno. L’accesso è quindi gratuito. Si può ascoltare musica dal vivo dentro e fuori dell’edificio.
Matadero Madrid. Assolutamente da non perdere! Ex mattatoio riconvertito in centro culturale, spazio espositivo, teatro, cineteca e tanto altro. Per sapere cosa c’è da visitare basta consultare il sito – anche in lingua inglese. Non mancano iniziative molto belle per i bambini. Si può anche mangiare al suo interno.
Un parco dove riposare e giocare
Non c’è dubbio: il Parco del Retiro! È un’oasi ideale dove far sfogare i bambini. É molto grande. Si può noleggiare la barchetta a remi al lago principale, osservare i pavoni liberi nella parte sud est del parco (jardines Cecilio Rodriguez) e molto altro…
Ci sono più di venti aeree gioco (tenendo conto anche dell’età del bambino), tanti chioschi bar; si può visitare il palazzo di cristallo “Palacio de Cristal” (padiglione affascinante in stile liberty utilizzato come sala espositiva del museo Reina Sofia- ad ingresso gratuito). Si possono noleggiare fuori dal parco da Diverbikes (Av. De Menéndez Pelayo 9), bici elettriche, macchine a pedali (divertentissimo) , chopper o bici famigliari.
Una curiosità del parco: l’edificio che ora ospita una fantastica biblioteca, fino al 1972 è stato sede di un piccolo zoo chiamato Casa de Fieras. Ancora oggi si possono osservare le gabbie dove vivevano in condizioni estreme orso polare, scimmie e pure pinguini (lo spazio è ridottissimo!)
Altra curiosità del parco: si ritiene che la fontana dell’angelo caduto (“Fuente del ángel caído”) sia l’unico monumento al mondo dedicato a Lucifero!
Cosa mangiare?
Chi viene a Madrid per mangiare “paella” e bere “sangria” non sa che queste due specialità non sono tipiche di Madrid. Si trovano quindi solo nei posti turistici (da evitare!) A Madrid, cosa che sorprenderà molti, esiste una cucina povera e semplice con pochi piatti tradizionali (a parte el cocido, di cui dirò dopo).
Qui di seguito alcuni piatti tipici che si possono trovare più o meno dappertutto:
–crochette: un must (le più tipiche sono fatte con besciamella e pezzi di prosciutto crudo)
–tortilla di patate
–uova rotte con prosciutto e patatine fritte
–piatto di prosciutto crudo tagliato a mano (il discorso sulle tipologie di prosciutto è complesso, ma è da sapere che il “Jamón de bellota” è il prosciutto più caro e pregiato in assoluto, perché i maiali si alimentano solo di ghiande ed erbe naturali)
Se si vuole invece assaggiare qualcosa di più elaborato si chiederà “un cocido”: piatto di carne e verdure bollite con brodo e ceci. Molto buono ma forse più invernale.
Dove mangiare?
Taberna de la Daniela Medinaceli. Ideale per un piatto de cocido o per delle tapas al volo al bancone. Molto tipico e easy anche per famiglie con bimbi che non hanno voglia di stare seduti a tavolo per tanto tempo.
La Castela. Non è ideale per bambini forse, ma se si arriva alle 13 quando apre e ci si accaparra un tavolino fuori, è un’esperienza! A buon prezzo e con piatti molto buoni, non è un caso che sia stato scelto da Michele Obama durante la sua visita nell’estate 2016!
La Mallorquina è un’ottima e storica pasticceria nella mitica Plaza del Sol.
Altro luogo dove mangiare, sono i mercati rionali. Ormai quasi tutti si sono convertiti in posti alla moda, spesso trappola per turisti come il mercato de San Miguel, il più storico della città e quindi il più bello ma veramente sempre affollato. C’è anche il mercato de San Antón in Chueca, altrettanto affascinante ma molto caro e turistico. Invece i più autentici rimangono il “Mercado de Anton Martin” a Lavapies e il “Mercado De San Fernando”, per citarne alcuni.
Un po’ di vintage
Da non perdere il mercatino delle pulci che si svolge alla domenica mattina, il mercato del Rastro. Per chi ama spulciare tra robivecchi, negozi di modernariato, arredamento vintage, cianfrusaglie, oltre a mangiare e bere per strada in un clima di festa.
Dove comprare a Madrid?
La zona Malasaña e Chueca sono piene di negozietti alternativi, di tendenza e di giovani designer.
Tutti i centri “El Corte Inglés” offrono prodotti interessanti. Qui trovi di tutto. ce ne sono tantissimi in città ma il più grande è quello di Castellana. La sede “Corte Inglés” del centro, ha belle terrazze con vista e propone tante offerte gastronomiche di qualità ma abbordabili.
Real Fábrica. Negozio accogliente e ben curato di prodotti Made in Spain, bello e non turistico.
Cocol è un altro negozio interessante di artigianato e oggettistica made in Spain.
Slowly Concept Store. Si trova in Calle de Belén 10. Sostenibilità e slow fashion il motto di questo negozio di abbigliamento, oggettistica e arredamento.
Da las Artesanas in calle del las Huertas, 23, si trovano accessori, oggetti e capi d’abbigliamento hand-made e di ricerca. Tra questi le borse di Corinna Danieletto.
Weekend per famiglie: una spruzzata di cultura
Se interessa assistere a qualche spettacolo si può vedere un musical nei vari teatri situati nella Gran Via. il più famoso per bambini è Il Re Leone. Altrimenti si possono ammirare gli spettacoli di marionette nel Parco del Retiro. Solitamente il sabato e la domenica mattina, solo in spagnolo.
Cosa può aiutarci a immergerci nella cultura madrilena, magari prima di partire?
Naturalmente i film di Pedro Almodóvar che raccontano Madrid e i suoi colori. Film come “Pepi, Luci, Bom e altre ragazze del mucchio, Donne sull’orlo di una crisi di nervi, legami!”. Per citarne solo alcuni.
Qualche lettura: “la Colmena” di Camilo José Cela (postguerra anni 40), “Beatriz e i corpi Celesti” di Lucia Etxebarria. “Un uomo di passaggio” di Ben Lerner. Si potrebbe ascoltare il cantautore Joaquín Martínez Sabina, Raphael e Julio Iglesias. O anche il mitico Joan Manuel Serrat.
Madrid arriviamo. Il nostro weekend per famiglie ci aspetta.
Foto 4: Corinna Danieletto davanti a Las Artisanas

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Sono copywriter freelance e scrivo di ciò che principalmente mi appassiona: cultura, design, trends, life & family style. Ma non solo. Mi piace anche spaziare tra articoli di approfondimento e blogs posts. Tra traduzioni e publiredazionali; ricerche di branding per aziende e reportage. Amo soprattutto le interviste, con il loro contenuto “a sorpresa” fatto di nuovi incontri, grandi scoperte e belle conversazioni.
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