
VACANZE CON BAMBINI: COME, DOVE E PERCHÈ (CHI ME L’HA FATTO FARE)
Vacanze con i bambini? Siamo sicuri di volerle chiamare così e non qualcosa tipo Trasporto carico pesante? Oggi Elisabetta Pieragostini ci racconta le sue esperienze di viaggio in famiglia tra ricordi bellissimi e qualche scherzo del destino.
Mamma e papà, ci tocca partire con voi…
I Righeira cantavano “L’estate sta finendo e un anno se ne va…” invece i bambini, troppo giovani per conoscere questa canzone – beati loro – in questo periodo cantano “La scuola sta finendo, le rotture sono finite, le vacanze stanno arrivando”. Dove andiamo? Viaggiamo con mamma e papà? Da sole non possiamo farlo avrebbero risposto Matilde e Viola, altrimenti saremmo scappate a Ibiza. Le mie figlie nemmeno adolescenti già scalpitano per avventure in solitaria, pensa.
Ma noi genitori cosa pensiamo delle vacanze con i bambini? Vorrei usare la parola viaggio ma mi sembra troppo impegnativo per il contesto, dato che già lo svacco da vacanza pare essere una chimera. Figuriamoci il Viaggio, tipo quello di chi dice “Non sono un turista, sono un viaggiatore”. Io mi sentirei tipo falco pellegrino. Ora, onestamente, resta tra noi: non è meglio una spa in relax che viaggiare con i bimbi a bordo?! Aaaah, queste mamme degeneri. E invece no, avventuriamoci tutti insieme belli appiccicosi di crema solare e panati come cotolette. A questo punto la domanda sorge spontanea: dove andare in vacanza con i bambini?
Dove andare in vacanza con i bambini? È così semplice decidere?
Di questi tempi pare basti avere un dispositivo tra le mani e una rete WIFI per cercare la meta migliore dove poter trascorrere le vacanze con i bambini. Tutto bello e tutto facile, cosa ci vuole basta essere smart e le vacanze andranno alla grande.
Viaggiare con i bambini è possibile; secondo il mio decalogo delle mamme lo possono fare solo le mamme imperfette perché quelle perfette finirebbero sull’orlo di una crisi di nervi.
Vi racconto le mie vacanze tragicomiche da quando ho deciso di essere una mamma in viaggio.
La mia esperienza di vacanze figliemunita
Ho sempre pensato che viaggiare con le mie figlie fosse una delle più belle cose nella vita, far conoscere loro tanti posti, culture e cibi diversi, per diventare un giorno cittadine del mondo. Purtroppo però le cose non vanno sempre secondo i nostri piani.
Direzione Barcellona…
Destinazione Barcellona, 4 giorni da trascorrere durante il periodo di Pasqua, le mie ragazze allora avevano rispettivamente 4 e 2 anni. Tutto pronto: carte d’identità, valigie, guide e itinerario scritto per avventurarci nella città spagnola.

Ma…
La sera prima di partire Matilde ha deciso di voler restare a casa con una febbre da cavallo, quasi 40 diceva il termometro. E così dopo aver fatto un corso di yoga e di meditazione accelerato, abbiamo visto Barcellona su internet mentre Matilde passava da un sonno a una Tachipirina.
Vi racconto l’itinerario che avevo programmato, magari può essere utile a qualcuno di voi che avrà la fortuna di andarci.
- Primo giorno: giro al centro storico, poi passeggiata al Park Guell dove i bimbi resteranno affascinati dalle meraviglie create da Gaudì che ricordano i cartoni animati e infine visita al quartiere di Gracia;
- Secondo giorno: visita alla Sagrada Familia, poi giri tra i vicoletti del quartiere Born con delle attività da far fare ai bambini;
- Terzo giorno: passeggiata al mare con visita al villaggio dei pescatori dove ci sono tanti ristoranti di pesce per poter gustare specialità squisite, poi si “vola” verso il Montjuic per esplorare i giardini e ammirare la Fontana Magica, spettacolo unico;
- Quarto giorno: visita al Parco della Ciutadella dove si trova lo zoo di Barcellona, poi via verso il quartiere multiculturale del Raval con negozi vintage.
Vacanza andata e mi consolo guardando Instagram e le Travel blogger o le vacanze perfette della Ferragni, beata lei che ha dei figli sempre pronti a spostarsi da una città all’altra.
Vacanza n.2, ci riprovo, questa volta sarà quella giusta: direzione Disneyland Paris
Voglio essere una mamma in vacanza con le mie bimbe piccole e sorprendere tutti, perché ce la posso fare, diventa una sfida non banale, soprattutto con le figlie di 5 e 3 anni. Mi sono detta “Facile, basta organizzare tutto, anche le cose più imprevedibili ed impensabili. Visto che le figlie sono due di un’età molto vicina mi trasformo in Wonder Mum”.
Nuova destinazione, più divertente per loro (forse Barcellona non sarebbe stata il massimo vista l’età, stavolta le sorprenderò):
Disneyland Paris, il divertimento è assicurato.

Periodo aprile, sempre lo stesso, tempo non troppo freddo né troppo caldo, mettere in valigia di tutto, per vestirci a cipolla, visto che tutto il giorno gireremo il parco. Stavolta un beauty-case pieno di medicine, data l’esperienza precedente ne avremmo potuto aver bisogno, non si sa mai. All’aeroporto l’hostess ci fa tanti complimenti visti i bagagli, i passeggini e tutto il resto. La vacanza però è azzeccata: le bimbe si divertono alla grande.
Consiglio su dove dormire a Disneyland Paris
Noi abbiamo scelto di dormire al Disneyland Hotel dove ogni giorno è festa. Tutto è pensato per i bambini e anche noi adulti per un po’ torniamo piccini. Immortaliamo con le foto questo viaggio, tutto è andato secondo i piani. Piccolo inconveniente, al ritorno eravamo tipo Fantozzi, più valigie, acquistate lì e tutti i giochi, peluche, abbigliamento, vestiti di Carnevale. Abbiamo dovuto pagare il supplemento, giusto un po’, eravamo troppo ingombranti. Stavolta però viaggio riuscito.
“I sogni son desideri…”
Hai detto vacanze con i bambini? Il nostro viaggio a Ortisei
Per chi ama la montagna e decide di trascorrere del tempo in relax con due bimbe piccole di 4 e 2 anni, il Cavallino Bianco a Ortisei è il posto migliore, con un compromesso perfetto per genitori e bambini, visto che è un hotel su misura loro.
Dicembre: per chiudere le valigie ci salto sopra, indumenti pesanti, tutto l’occorrente per loro e la farmacia a portata di mano anche se non andiamo in Alaska. Dicono che a Ortisei le farmacie esistono, ma prevenire è meglio che curare. Ormai sono ustionata dall’esperienza, non sono scottata.

Vacanze con bambini: partiamo, macchina piena con l’obiettivo di riposarsi. Ridete pure, se volete.
Avevo letto su internet tutto e di più, c’è la Lino Land, l’area dedicata a tutti i bambini di tutte le età, dove dicevano che convincerli a uscire sarebbe stato difficile. Mi sono detta il paese dei balocchi esiste davvero, quindi dopo averle “parcheggiate” al Lino Land mi dedico alla spa e a coccolarmi, ma questa pace dura poco, giusto un giorno, perché Viola ha deciso che è la casa della strega di Hansel e Gretel, inizia a non dormire, ad avere incubi e non capivamo il motivo.
Vacanze con bambini, dicevamo…
All’inizio penso perché lei e Mati essendo di due età diverse fossero state divise, poi dopo questa vacanza all’insegna dello stress, capisco parlando con lo psicologo che Viola ha subito la sindrome dell’abbandono, ho faticato un po’, per fortuna poi tutto si è sistemato. Se per certi aspetti la vacanza è stata assolutamente rilassante, per altri è stata tremenda. Viola non voleva uscire dalla camera e mi stava appiccicata come la colla. Che scorpacciata di giochi e cartoni che ci siamo fatte!
Cosa insegna questa storia? Che se pensate di avere tempo per voi nell’arco di una vacanza con i bambini vi sbagliate, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Ma ormai sono pronta a tutto. Cosa mi aspetterà alla prossima vacanza? Curiosi vero?
Viaggio villaggio turistico in Sardegna
L’estate, il mare, il sole, organizziamo una bella vacanza al mare in un villaggio turistico dove le bambine di 6 e 4 anni possono trovare divertimenti senza crisi di abbandoni vari. Voliamo su Cagliari con valigie più leggere anche perché il giorno si starà sempre al mare. Destinazione Forte Village, bellissimo, con tante attività, piscine, mare e casa di Barbie dove Mati e Viola andavano volentieri, anche se avevo paura vista l’esperienza in montagna.
L’unica paura invece è stata nel conto dato che ci siamo trovati delle sorprese da pagare perché le due sorelline avevano richiesto le camere stile Barbie, la bambola, la Spa mamma e figlia e tanto altro. Ma posso dire che questa vacanza, Barbie a parte, è stata perfetta. Alla fine dovevamo pure avere una vacanza da foto ricordo, no?
Se prima erano vacanze con bambini oggi sono battaglie da pre adolescenza
Gli anni sono passati e oggi le mie figlie di 12 e 10 hanno esigenze diverse rispetto a quando erano piccole. Matilde è nella fase della pre adolescenza e già mi dice che terminata la scuola vuole aspettare prima di andare con i nonni nella casa di Porto San Giorgio, come tutti gli anni d’estate. Le scuole chiudono e loro vanno con i nonni al mare, dopo aver traslocato mezza casa. Io li raggiungo la sera perché lavoro e ogni volta che scendo devo sentire le lamentele di mia madre, gli scazzi di mia figlia e vorrei tornare a lavorare anche di notte pur di non sentire nessuno.
Matilde vuole uscire con le amiche, mia madre che la controlla passo passo, lei che è una bambina che si sente grande, insomma è da uscire matti. Quest’anno Mati vuole aspettare prima di andare perché vuole uscire al paese con gli amici, ma ho chiarito che è ancora piccola, io devo lavorare e lei va con i nonni.
Sono vecchia io o loro sono diventati tanto precoci?
Un ultimo consiglio
Viaggiate, viaggiate e fatelo ogni volta che vi è possibile e fino a quando i figli vi daranno ascolto. Anche se faticoso e pieno di imprevisti, il viaggio per i bambini è il modo migliore di imparare e di conoscere, al pari dei libri scolastici e a volte insegna anche molto di più della vita vera. Nel corso degli anni le priorità possono cambiare, ma le emozioni che ti lasciano i viaggi le custodirai nel cassetto dei sogni per tutta la vita.
Buone vacanze con i bambini a tutti!
E mi raccomando, paracetamolo sempre in valigia!

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Imprenditrice marchigiana laureata in Scienze della comunicazione. Negli anni ha acquisito anche un master in Scienze della Risoluzione di tutti i problemi delle figlie. Legge, mangia, sogna, scrive e inventa favole. Ogni tanto prova anche a dormire.
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