Ragazzi a casa ai tempi del Coronavirus: impariamo a gestire i nostri figli in momenti difficili come questi.
Gestire i ragazzi a casa da scuola non è quasi mai semplice. Videogiochi e ore piccole, tablet e disordine. Cosa succede quando a questo problema si aggiunge l’impossibilità di farli uscire, causa emergenza Coronavirus? In questi giorni sono in contatto con mamme e papà che mi descrivono grande pesantezza nell’aria. Le famiglie dei più piccoli sono gravate dalle richieste dei bambini, che si annoiano. I genitori dei ragazzi a casa da scuola, invece, vivono la pressione dei compiti online e di un tempo sempre uguale.
I preadolescenti e gli adolescenti diventano pigri. Smartphone, tablet, sveglia a mezzogiorno… Queste le difficoltà più comuni negli scambi telefonici cui prendo parte. I ragazzi a casa da scuola, infatti, tendono a vivere un tempo sospeso. L’assenza di riferimenti rallenta i ritmi, ma soprattutto l’ascolto delle regole.
Per questo, voglio aiutarti a soddisfare la prima, urgente necessità di questi giorni anomali: costruire una routine familiare ad hoc per l’occasione. Ti propongo strumenti pratici, ma versatili, che siano adattabili ai bisogni della tua famiglia.
Vi sono tre elementi che ti torneranno utili per dare efficacia alla vostra routine quotidiana.
Il primo elemento consiste nella condivisione della routine con tuo figlio. Sostituisci le regole “calate dall’alto” con un accordo condiviso con il tuo ragazzo. Questo ti darà due vantaggi:
1) Farà sentire il tuo preadolescente appagato, considerato “grande”;
2) Attiverà un processo di responsabilizzazione. In altre parole, quando tuo figlio risponderà che “non ha voglia di fare i compiti”, “riordinerà’ domani”, etc. potrai rimandarlo all’accordo preso insieme. Questo atteggiamento ridurrà le lotte di potere.
Il secondo elemento utile a costruire la routine dei ragazzi a casa da scuola, è una bozza scritta, un accenno sul foglio di orari e attività giornaliere concordate. Non si tratta di nulla di particolarmente formale (i ragazzi lo detesterebbero!), ma è funzionale a dar forza alla tua azione organizzativa. Un riferimento scritto consentirà a tuo figlio di orientarsi meglio rispetto a cosa fare e quando farlo. È uno strumento che lo supporta.
Il terzo suggerimento per scandire il tempo dei ragazzi a casa da scuola, é l’elasticità della routine. Ciò significa che, in quanto genitore, hai la possibilità di concedere più o meno di quanto prestabilito con tuo figlio. Potresti decidere di permettere un’ora di videogioco anziché mezza, data la particolare lena nel fare i compiti. Al contrario, potresti ridurre il tempo, qualora i compiti previsti per la giornata non siano portati a termine. Ciò che importa davvero, è che la logica seguita non sia quella della punizione, quanto piuttosto della maggiore o minor possibilità che una corretta gestione del tempo comporta.
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Per anni ho varcato le soglie dei più diversi servizi educativi di Milano e nel mio viaggio ho appreso tanto dalla “scuola” più formativa di tutte, l’esperienza umana. Nessun percorso di crescita può essere armonioso senza il sostegno consapevole di mamma e papà. Nasce così il servizio Genitori Migliori, che vuole rendere giustizia alle famiglie, riconoscendole come prime vere guide dei figli, dotandole di strumenti pratici, spendibili nel quotidiano.
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