MAMME E LAVORO: DA DIPENDENTE A FREELANCE. ECCO LA STORIA DI SARA

Scritto da Sara Camurri il .

Mamme e lavoro: la storia di rinascita di Sara Camurri, Copywriter e neo mamma che a causa del Covid-19 ha perso il lavoro durante il suo congedo maternità. 

Una storia di mamme e lavoro…cosa è accaduto prima del Covid?

Lavoravo come Copywriter da quasi 4 anni in agenzia di comunicazione. Dopo un paio di anni durante i quali ero passata incessantemente da stage a stage senza pace alcuna, avevo finalmente trovato il mio posto. Non intendo soltanto quello in cui mi volevano assumere, ma anche e soprattutto quello in cui io volevo continuare a stare.

Sono diventata così la Copy ufficiale…

E così, dopo un periodo di prova iniziale, diventai la Copy ufficiale dell’agenzia: assunzione a tempo indeterminato, colleghi super, ambiente giovane e informale, tanta voglia di fare e di crescere. Wow.

Questo lavoro ha totalmente stravolto la mia vita!

Mamma freelance la mia storia
Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

A dire il vero, in quell’agenzia non ho trovato soltanto questo. La vita mi ha sconvolto completamente i piani e mi sono follemente innamorata di un collega. No… Adesso dico le cose come stanno perché è bene farlo: mi sono follemente innamorata del mio capo. 27 anni io, 41 lui. Entrambi conviventi con altre persone da anni, molti anni.

E niente, dopo circa 6 mesi decidiamo di scegliere la felicità, l’amore, il coraggioE diventiamo una coppia. Vi lascio immaginare alcune delle conseguenze di questa decisione: sofferenze, legami che si rompono per sempre, problemi di gestione della questione in agenzia, più varie ed eventuali.

Mamme e lavoro: cosa è accaduto dopo il Covid-19 e cosa vi racconterò

Oggi io e il mio ex datore di lavoro, mio marito abbiamo uno splendido bambino di 21 mesi di nome Dario. Giusto perché non ci piace rimanere tranquilli. 🙂 Ma questo è solo l’inizio… Ora vi racconto di quando entrambi ci siamo trovati senza lavoro con Dario di 5 mesi, mentre io ero ancora in congedo di maternità. Anzi, sapete che vi dico? Che in realtà vi voglio raccontare soprattutto di come io mi sono reinventata, riscoperta, riappropriata di me stessa grazie a questo dolorosissimo avvenimento, proprio mentre attraversavo il ciclone ormonale ed emotivo della mia prima e maternità.

Sono semplicemente una mamma che ha reagito quando non aveva altra scelta…

Non voglio farlo perché pensiate che io sia una super – qualcosa/qualcuno… No: sono semplicemente una mamma che ha reagito quando non aveva altra scelta. Una professionista che ha voglia di condividere con altre mamme, lavoratrici e non, il suo vissuto. Perché chissà, magari qualcuno di voi potrebbe sentirsi bene leggendolo, potrebbe ritrovarsi nelle mie parole, potrebbe emozionarsi.
Potrebbe addirittura trovare il coraggio necessario ad aprire il cassetto… Sì, quel cassetto. 😉

Ciao, per sempre

L’arrivo del Covid-19 e l’inizio della crisi

Siamo stati sommersi dall’arrivo del Covid -19 quando Dario aveva appena un paio di mesi di vita e dentro quell’incubo inverosimile che ha ingrigito le vite di tutti è arrivata anche la crisi dell’agenzia di comunicazione di mio marito. Quella in cui lavoravo anche io. A Maggio 2020 mi comunicò la notizia che da tempo annusavamo nell’aria: si dovevano chiudere i battenti.

SBAM! Ciao ciao contratto a tempo determinato, ciao ciao all’impresa che lui e il suo ex socio avevano costruito con sudore e passione incessanti per 18 anni. Mentre ero lì che pensavo a come avrei gestito il rientro al lavoro, a quanti mesi di maternità facoltativa avrei utilizzato, tutta la prospettiva era radicalmente cambiata. Per sempre.

Mamme e lavoro: la mia storia e le mie scelte dopo il licenziamento

Ci tengo a ribadire che a questo punto il racconto si focalizzerà su di me per scelta e rispetto nei confronti di mio marito, che ha praticamente dovuto elaborare una perdita equiparabile ad un lutto a seguito della chiusura della sua azienda.

Io, dicevamo… Io, cosa ho fatto?

Ho iniziato ad accarezzare la folle idea di aprire quel cassetto: il sogno che avevo riposto da tempo lì dentro aspettando il famigerato “momento giusto” per aprirlo.

“E se il momento giusto fosse proprio quello?”, mi chiedevo.
Quello della sofferenza, dell’ansia, dell’angoscia?

D’altra parte, di scelte apparentemente folli ne avevo già fatte nella mia vita, come vi ho accennato in apertura. 😉 Però, c’è un però: all’epoca non ero madre, non avevo la responsabilità di aver messo al mondo e dover provvedere alla sopravvivenza di una nuova vita, non avevo ancora provato l’immenso amore e l’immensa fatica della maternità.

Ebbene, vi dico che essere mamma non mi ha fermato dal voler assumere un enorme rischio, bensì mi ha spronato ad essere coraggiosa e all’ascolto di me stessa, delle mie ambizioni, dei miei desideri. Era la cosa giusta da fare… Per me, per Dario, per noi.

Aprire cassetti, spolverare sogni…

mamme e lavoro freelance
Photo by Daniel Thomas on Unsplash

Di cosa sto parlando? Sto parlando del diventare Copywriter Freelance, altrimenti detto “lavoro in proprio” o “libera professione”. Volendo scegliere parole meno altisonanti e più pragmatiche: continuare a fare il mio lavoro ma con una partita iva fresca fresca da sostenere, nessuna certezza economica e tutta una serie di incognite davanti a me di non poco conto per me che ero sempre stata una Copy d’agenzia.

Un sogno rimasto lì in quel cassetto a prendere polvere negli ultimi mesi di lavoro col pancione… Se il pensiero mi faceva sentire più bene che male doveva esserci un motivo, non credete? Mi sono buttata perché sentivo dentro di me che ciò che era accaduto alla mia famiglia poteva essere un male che non era venuto soltanto per nuocere. Avevo questa sensazione e io le mie sensazioni avevo imparato ad ascoltarle bene.

Mamme e lavoro: le cose capitano per un motivo!

Scelte lavorative delle mamme
Photo by Danica Tanjutco on Unsplash

Inizio la mia impresa a Settembre, con Dario di 9 mesi e una santissima nonna a disposizione, mia mamma. Inizio, e naturalmente per un paio di mesi non si muove gran che, ma non demordo: costruisco la mia rete e la coltivo, lasciando indietro terreni che comprendo non essere adatti a me. Tanto investimento in tempo e tante speranze. Dario compie un anno, è Dicembre e io inizio a ricevere le prime mail di conferma dei preventivi, conosco nuovi collaboratori, inizio progetti. La mia ex collega grafica mi realizza il logo.

Un anno dopo, una nuova vita da mamma freelance

Da Marzo 2021 lavoro come Freelance Copywriter a pieno ritmo e assaporo un gusto tutto nuovo, quello di una felicità che non so descrivere ma che sento essere diversa da quella che provavo prima di aver perso il lavoro in congedo di maternità.

Perché la certezza del lavoro dipendente mi mancava e tutt’ora mi manca, ma potermi gestire le giornate tra un figlio oggi quasi duenne e il lavoro da casa, potermi dedicare ai progetti “a modo mio”, avere riscontri positivi dai clienti, poter gestire l’organizzazione dell’agenda in autonomia… Beh, vi sembrerò banale, ma tutto questo non ha davvero prezzo.

 

Ah, anche le batoste e le delusioni da libera professionista si sono rivelate belle forti: ci sono giornate in cui vorrei soltanto prendermi qualche giorno di ferie e staccare dal lavoro, ma non posso farlo perché non ho un contratto. 🙂 Ci sono giornate in cui risuona nella testa il classico “ma chi me l’ha fatto fare”.

Oggi riconosco queste ondate fisiologiche di negatività o scoraggiamento in un mare che ho imparato a navigare e che, nella sua imprevedibilità, mi fa vivere la vita con maggior consapevolezza di chi sono e di ciò che voglio essere.

-The end –
(And the begging) 😉

La mia storia di mamma continua
Photo by Danica Tanjutco on Unsplash

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